GLOBAL FOOD

 

per un percorso sul cibo e del cibo


Ciò che mangiamo è il frutto della storia della specie umana, che ha imparato a usare il fuoco, a sperimentare tecniche di cottura, a riconoscere i cibi velenosi, a coltivare frutta, verdura, cereali e legumi, e a scoprire nuovi territori, esportando gusti e ingredienti in luoghi diversi. La storia dei cibi ci ricorda l’importanza che hanno avuto certi alimenti nello sviluppo di molte culture, come il grano in Europa e in Oriente, il mais in Messico, il riso in Asia, il miglio in Africa.

 

Gli alimenti, sono il fulcro di relazioni culturali, di rapporti economici, sociali e politici nei diversi periodi storici. Il cibo non è quindi solo una modalità di sostenersi biologicamente, ma un atto rituale che incorporato in processi più ampi e complessi, ha permesso all’uomo di costruire relazioni sociali più equilibrate e stabili. Ogni pasto dunque contiene sempre qualcosa del significato dei pasti successivi e porta con sé qualcosa dei pasti dei nostri antenati.

 

LO SPETTACOLO

Il cibo da sempre, da che mondo è mondo, viaggia con l’uomo. È un elemento le cui migrazioni sono state determinate da nostalgia, ma ancor più da curiosità per il nuovo.

 

Questo però Anna e Luca, due bambini che vivono oggi in una città che somiglia a tante altre, non lo sanno. Per loro tutto ciò che mangiano viene dal supermercato. E come sia finito lì è una domanda che non si sono mai posti. Eppure mangiano tutti i giorni, anche se non tutto e non tutto volentieri, solo che alla pappa pensano mamma e papà. A volte non serve nemmeno chiedere: il piatto arriva da solo.